Decreto salva italia in edilizia (cd. “Manovra Monti”), è entrato in vigore il 1 gennaio 2012, ed interviene nel settore dell’edilizia, non solo indirettamente attraverso l’introduzione dell’IMU, l’aumento dell’aliquota IVA e la tracciabilità del contante, ma anche in maniera diretta per quanto riguarda le detrazioni sulla casa.
DETRAZIONI AL 36 %
Secondo l’art. 4 del d.l. 6 dicembre 2011 n. 201 del decreto salva italia, i contribuenti che detengono o possiedono unità immobiliari possono detrarre dall’imposta lorda il 36 % delle spese documentate per ristrutturazioni edilizie su un importo massimo di Euro 48.000,00 (in conseguenza, la detrazione massima dalle imposte è pari ad Euro 17.280,00 spalmabili in dieci anni). Viene confermato sostanzialmente il precedente meccanismo del bonus fiscale del 36 % per le ristrutturazioni edilizie.
Vengono definiti e specificati gli interventi agevolati, consistenti:
a) manutenzione ordinaria e straordinaria sulle parti in comune (lettere a, b, c e d, comma 1, art. 3 D.P.R. n. 380/2001)
b) manutenzione straordinaria (lettere b, c e d, comma 1, art. 3, D.P.R. n. 380/2001) di ogni singola unità abitativa, compresa quella avente i requisiti di ruralità;
c) ricostruzione e ripristino di unità danneggiate da eventi calamitosi (esondazioni, alluvioni, terremoti);
d) realizzazione di autorimesse e posti auto;
e) eliminazione di barriere architettoniche;
f) eliminazione di rischi di illeciti di terzi;
g) cablatura e contenimento dell’inquinamento acustico;
h) installazione di impianti per il risparmio energetico, ivi compresi quelli per l’utilizzo di fonti rinnovabili (impianti fotovoltaici e pannelli solari);
i) adozione di misure antisismiche e per la sicurezza statica degli edifici;
l) bonifica dell’amianto ed esecuzione di opere destinate a evitare infortuni domestici.
Il bonus è esteso, oltre che ai materiali edili ed alla manodopera, anche alle spese riguardanti la progettazione e le prestazioni professionali inerenti l’esecuzione delle opere edilizie.
In presenza di unità abitative destinate all’utilizzo promiscuo (strumentali per destinazione) delle attività artistiche e professionali o per l’esercizio di attività commerciali, la detrazione è riconosciuta al 50 %.
Il decreto salva italia (o Manovra Monti) conferma alcune semplificazioni procedurali, inserendone delle altre: ad esempio, confermato che per beneficiare della detrazione si rende necessario effettuare i pagamenti mediante bonifici bancari e/o postali dai quali risulti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario e il numero di partiva iva e codice fiscale del soggetto al quale il bonifico è effettuato. Sui bonifici così corrisposti viene applicata (dalla banca o dalle Poste) una ritenuta del 4 % (come già previsto dal d.l. 6 luglio 2011 n. 98 convertito nella legge 15 luglio 2011, n. 111 “Manovra correttiva”).
DETRAZIONI AL 55 %
In base all’art. 4 del decreto “Salva Italia”, la detrazione del 55 % per le spese sostenute per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici (prevista attualmente dall’art. 1 della legge n. 220 del 2010), viene prorogata sino al 31 dicembre 2012, ma a decorrere dal 1 gennaio 2013 “la predetta detrazione resta confermata a regime per effetto della novella recata dal comma 1, lett. h) del predetto articolo 106-bis del TUIR, nella misura del 36 %”.
In pratica, fino al 31 dicembre 2012, sugli interventi destinati al risparmio energetico eseguiti fino a tale data, la detrazione si manterrà nella misura del 55 % e con le medesime modalità applicative, ma a decorrere dal 1° gennaio 2013 la detrazione viene messa a regime e assorbita dalla detrazione del 36 % (con tutta la relativa disciplina normativa).